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CENNI STORICI
Il più antico documento conosciuto in cui viene citato “Riparolium” risale al 1° novembre dell’anno 1000; dal 1200 è “feudum magnum” appartenente a rami collaterali dei Conti di Valperga e di San Martino. L’originario nucleo altomedievale (area attigua al Castellazzo) viene ampliato nel Duecento con impianto urbanistico a pettine e cinta muraria I primi statuti sono concessi alla comunità, dai Savoia, nel 1358 come riconoscimento di parziale autonomia soprattutto nella gestione di forni e mulini. Nella metà del Settecento il tessuto urbano medievale viene rimodellato in chiave barocca. Il 22 marzo 1863 Rivarolo ottiene il titolo di città, suggellato dalla crescita socio-economica della città che si consolida nella seconda metà dell’Ottocento con la realizzazione del collegamento ferroviario verso Torino.
In campo sociale si sviluppano le istituzioni assistenziali, scolastiche e culturali: il primo Asilo aportiano del Piemonte fondato dal sindaco Maurizio Farina e dalla Beata Madre Antonia Maria Verna, l’Ospedale, la Società di Mutuo Soccorso, la Filarmonica, la Filodrammatica e il Gabinetto Letterario.
Tra i personaggi dell’Ottocento spiccano Alerino Palma di Cesnola (1776/1851), patriota ed esule risorgimentale. e il nipote Luigi Palma di Cesnola (1832/1904), volontario alla Prima Guerra di Indipendenza, emigrante negli Stati Uniti e primo direttore del Metropoltan Museum di New York.
Durante i primi decenni del Novecento la città si espande grazie anche alla costruzione di numerose opere di pubblica utilità: rete elettrica, fognature, acquedotto, scuole pubbliche, mattatoio; nel periodo 1943/1945 la comunità rivarolese è attiva della Resistenza.
Alla crescita economica e demografica di Rivarolo, tra gli anni cinquanta e gli anni ottanta, segue di pari passo quella urbanistica con l’ammodernamento della rete stradale, con le ristrutturazioni in campo edilizio e con la realizzazione di nuove scuole, degli impianti sportivi, della Biblioteca Comunale e di altre importanti infrastrutture.
DESCRIZIONE DEL TERRITORIO
Situato sulla destra orografica del torrente Orco a 304 metri di altezza sul livello del mare, nella pianura prospiciente il versante meridionale del Gran Paradiso, Rivarolo è uno dei centri più importanti del Canavese.
Il territorio comunale occupa una superficie di kmq 32,32 con una popolazione di circa 12.500 abitanti, residenti parte nel concentrico urbano e parte nelle numerose frazioni; Argentera, Mastri, Pasquaro e Vesignano sono le principali a cui vanno aggiunte le borgate di Cardine, Praglie, Sant’Anna, Paglie, Bonaudi, Baudini e Obiano
COME RAGGIUNGERCI
Da Torino: tangenziale per Caselle Torinese, proseguite sul raccordo e prendete l'uscita 3 (Ceresole). Continuare sulla SS 460 per circa 15 Km ed arrivate a Rivarolo Canavese. Sulla vostra destra trovate la stazione, proseguite sino alla prima rotatoria con la fontana. Entrate nel controviale, sempre direzione Ceresole.
Ci trovate poco più avanti, al civico 7 di Corso Torino.
Eventi
Conserva resti di chiostro con tracce di pitture e affreschi tre/quattrocenteschi nella sacrestia gotica e all’interno della chiesa. Di rilievo l’opera dell’artista casalese Gian Martino Spanzotti “Madonna e padri della Chiesa in adorazione del bambino” (fine 1400).